Un po’ di anni fa, il ricercatore tedesco Alireza Kharazipour, preso da un colpo di genio scientifico, ha avuto un’idea mentre mangiava dei popcorn al cinema. Ha riflettuto sulla consistenza dei popcorn, che gli hanno dato la sensazione di essere un po’ come il polistirolo. C’è da dire che il polistirolo è fatto di polistirene, che richiede l’estrazione di combustibili fossili e impiega secoli per decomporsi, ed una delle sue peggiori qualità è che la maggior parte degli impianti di riciclaggio non riesce a smaltirlo.

Cosi il ricercatore ha pensato che valesse la pena sperimentare se i popcorn potessero in qualche modo sostituire il polistirolo nei suoi usi più disparati. E ha lavorato, insieme al tuo team,  per ottenere il truciolato di popcorn che è stato prodotto al centro di biotecnologia della Facoltà di scienze forestali, all’Università di Gottinga. Kharazipour spiega: “Quando il mais da cereali si espande in popcorn, il volume aumenta dal 15% al ​​20%”. Noi prendiamo i prodotti di scarto del mais, li riempiamo di vapore ed otteniamo il cosiddetto “granulato di popcorn”. Inoltre i pannelli ottenuti sono ultraleggeri ed ignifughi. Questo prodotto sembra essere molto resistente è perfettamente ideale per sostituirsi al polistirolo, fatta eccezione che è completamente biodegradabile.

La genialità dell’idea di Kharazipour gli ha permesso di ottenere una licenza esclusiva ed un accordo commerciale con l’azienda tedesca di cereali Nordgetreide, per produrre imballaggi speciali in popcorn. Nel frattempo, lo sviluppo del centro di biotecnologia è avanzato e si spera di espandere la produzione di questo prodotto verso altri settori e a livello internazionale, considerando che ci sono aziende sempre più interessate ad acquistarlo.  

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