Nel maggio 2019 diverse foto di gruppi di persone che serpeggiavano sul Monte Everest sono diventate virali, mostrando l’impatto dell’eccessivo turismo nella fragile area. Quell’anno l’azienda svizzera Bally aveva lanciato l’iniziativa Bally Peak Outlook, per aiutare a preservare le montagne e gli ambienti della zona, in collaborazione con il popolo locale degli Sherpa.

L’iniziativa è stata guidata da Dawa Steven Sherpa, uno scalatore nepalese, attivista ambientale e imprenditore turistico con sede a Kathmandu, che dal 2008 guida incredibili spedizioni per rimuovere tonnellate di rifiuti dalle montage. L’iniziativa Bally Peak Outlook si è ri-concentrata sulla rimozione dei rifiuti dal 2019 e ha continuato i suoi sforzi anche nel 2020. Nel settembre del 2020, Dawa e una squadra di 12 alpinisti sono partiti per pulire i campi base di quattro montagne, compreso l’Everest.

Il viaggio è durato 47 giorni e il team di spedizione di Dawa ha rimosso 2,2 tonnellate di rifiuti, attraversando quattro ghiacciai alpini. “Quando togliamo la spazzatura dalle montagne, agli Dei deve sembrare come se gli togliessimo una spina dal dito” – afferma Dawa.
