Una nuova ricerca fatta presso la Northeastern University negli States, mostra come i pazienti con demenza senile, quando ascoltano le loro canzoni preferite, aumentino drasticamente la connettività e la reattività dei neuroni nel loro cervello. Psiche Loui, direttrice del MIND Lab (Music Imaging and Neural Dynamics) e professoressa di musica alla Northeastern University, insieme al suo team di musicoterapisti, neurologi e psichiatri geriatri, ha identificato come la musica colmi il divario tra il sistema uditivo del cervello e la regione che gestisce l’attività delle cellule cerebrali.

Immagine Crediti: Andrea Piacquadio
La loro ricerca, inoltre, ha anche scoperto che l’ausilio della musica crea delle scorciatoie che aiutano a ripescare i ricordi con più facilità. La leader della ricerca è stata spinta ad approfondire questo collegamento tra musica e cervello per via delle sue esperienze personali, quando in passato suonava musica per i residenti in alcune case di riposo, e aveva notato in loro un rafforzamento improvviso della memoria.
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