É partito, con l’anno accademico 2022/2023, il nuovo corso di laurea magistrale in Volcanology, completamente in lingua inglese. Il corso innovativo nasce da una convenzione tra l’Università di Napoli Federico II e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
È il primo corso in Italia che ha come tema centrale la vulcanologia nel suo insieme e nei suoi aspetti più caratteristici. Questo corso non poteva non nascere che a Napoli, città compressa tra due vulcani attivi conosciuti in tutto il mondo: il Vesuvio ed i Campi Flegrei. Questo territorio rappresenta un laboratorio all’aperto per gli studenti che si immatricoleranno e che avranno la possibilità di poter “toccare con mano” i prodotti di un vulcano.
Fonte: https://www.volcanology.unina.it/nuovo-corso-di-laurea-magistrale-in-volcanology/
Partner di questo percorso formativo è l’Osservatorio Vesuviano (INGV): il più antico osservatorio vulcanologico al mondo. Il percorso formativo è costruito perché il laureato magistrale in Volcanology acquisisca conoscenze e competenze teorico-sperimentali approfondite sui processi fisici e chimici che governano il comportamento dei vulcani e sulla loro pericolosità.
Gli studenti hanno la possibilità di studiare il comportamento passato dei vulcani al fine, tra l’altro, di contribuire alle stime probabilistiche di pericolosità, a monitorare il comportamento dei vulcani attivi per sorvegliarne lo stato fisico e predire l’evoluzione dell’attività, ad elaborare serie di dati geochimici e geofisici per modellizzare il sistema-vulcano e valutarne l’impatto sia su scala locale che globale, ad operare nella corretta divulgazione delle informazioni riguardanti lo stato di un vulcano in situazioni di pre-allerta o di crisi in atto.
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