Pochi giorni fa Airbnb ha annunciato che coordinerà gli alloggi della sua rete per offrire soggiorni di breve durata ad un massimo di 100.000 rifugiati in fuga dall’Ucraina. I soggiorni saranno completamente gratuiti e saranno finanziati dall’azienda stessa.

Airbnb afferma che lavorerà a stretto contatto con i leader del governo per supportare le esigenze specifiche all’interno di ciascun paese. Il CEO Brian Chesky ha dichiarato: “Per ora abbiamo bisogno di un forte supporto dai paesi vicini, quali Polonia, Germania, Ungheria e Romania, e il sostegno delle persone che ci vivono e che possono offrire la propria casa”.

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