Francoforte – Un’ università digitale offrirà agli studenti afgani di tutto il mondo la possibilità di proseguire gli studi, sia nel loro paese che nel paese dove sono rifugiati. Questo programma è stato centro di discussione di una conferenza durata due giorni alla quale hanno partecipato alti funzionari del sistema educativo afghano, come Sajiya Behgam Amin, un’insegnante che è stata anche consigliera del primo ministro afgano sulle questioni femminili e giovanili fino ad agosto scorso e, come molti dei suoi compatrioti, ora è in esilio, essendo riuscita a fuggire dal dominio dei talebani.

Kambiz Ghawami, presidente del World University Service (WUS), che ha organizzato la conferenza internazionale, ha affermato: “Dobbiamo sviluppare una prospettiva futura a lungo termine per l’Afghanistan in cui professionisti afgani qualificati svolgano un ruolo di primo piano. Questo è l’unico modo per costruire una società democratica, e che potrà durerà“. L’offerta digitale è rivolta sia alle persone in esilio che a coloro che non possono proseguire gli studi o il lavoro accademico in Afghanistan. Gli organizzatori stanno pianificando di collaborare con le università partner in Germania e in altri paesi.

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