“Story i Stu Pianeta” è il nuovo brano dell’artista calabrese Melus Kaye. Si tratta di un titolo scritto apparentemente in 3 lingue differenti ma che letto direttamente e spontaneamente rivela l’essenza del dialetto calabrese. “Story i Stu Pianeta”, che significa letteralmente “storie di questo pianeta” narra di tutte quelle cose semplici ma belle che solo l’uomo è riuscito a creare fino ad oggi. Un concetto da non sottovalutare, visto che siamo quasi sempre abituati a screditare l’esistenza delle cose semplici e buone a causa di molti mali di cui la società soffre. Il brano viene definito dall’artista come una specie di dipinto che prende forma armoniosamente grazie ai magnifici colori e le sfumature che la natura, sul nostro piccolo grande pianeta, è capace di regalare.
Il brano è stato creato con la collaborazione di “ARIA“, una cantante calabrese proveniente da un paesino della punta di questa regione come lo stesso Melus Kaye. Prima ancora di terminare lo scheletro della parte strumentale del brano, Melus Kaye aveva già l’idea che il pezzo doveva essere spezzato con una voce dolce e musicale di una donna. Dopo varie ricerche ecco che spunta la ragazza e la voce perfetta!
ARIA
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Melus Kaye, residente in Alto Adige, ma con il cuore nel suo sud, decide di omaggiare con questa nuova traccia le bellissime location di entrambi i contesti. Il progetto include ben 12 interpreti e ruoli tra cui la voce narrante di Eleonora Lentini, doppiatrice campana, con la quale Melus Kaye collabora a distanza. Da non dimenticare le comparse, accuratamente selezionate provenienti da nord a sud d’Italia. Cosi come le location: Alto Adige e Calabria.


Il brano nasce dall’amore e la pace tipiche del sound (new age) che affascina Melus Kaye da bambino, come solo Enya, Enigma e gli Era, gli sapevano comunicare. Un genere molto atmosferico con la quale Melus ha deciso di contaminare il brano già dall’inizio. Se vi siete chiesti cosa significhino quelle parole ad inizio brano, sappiate che è un linguaggio elfico (fantasioso, inventato) voluto come fosse una fiaba o un film.
MELUS KAYE
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Melus Kaye rimane fedele all’inglese che secondo lui rimane la lingua universale per eccellenza con cui comunicare ma con quei fraseggi in italiano che spesso utilizza per non ignorare la sua lingua madre, mentre Aria, (voluto fortemente da Melus) voleva donargli quel patriottismo in lingua dialettale Calabrese per rendere più magico il tutto.
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