THE POLAR ROUTE – Disabilità e Viaggi: il Cammino a Scopo Benefico di Daniele Matterazzo

DANIELE MATTERAZZO

Daniele Matterazzo è un trentaquattrenne di Legnaro (provincia di Padova), che nel 2005, a soli 15 anni, è rimasto vittima di un grave incidente stradale che gli ha causato una disabilità fisica grave, compromettendo l’uso e il controllo di alcuni movimenti della spalla, nonché l’avambraccio e la mano sinistra, rischiando anche l’amputazione. Dopo un lungo periodo di difficoltà psicologiche e scoraggiamento, ha trovato il coraggio di rimettersi in gioco grazie a lunghi percorsi a piedi. A distanza di 15 anni dall’incidente, ha iniziato a sfidare se stesso.

Crediti Immagine: www.facebook.com/walkinscape

Nel 2020, Daniele è rimasto affascinato dall’esperienza del Cammino di Santiago e da allora si impegna ogni anno, nel suo tempo libero, a realizzare progetti sempre più ambiziosi. Questi gli permettono di mettersi alla prova e affrontare la sua condizione, trasformando i suoi sforzi e le sue passioni in iniziative benefiche per aiutare cause a lui care o vicine: disabilità, inclusione sociale, pediatria e molto altro. 

LA GROENLANDIA

La Groenlandia è l’isola più grande del mondo e allo stesso tempo la meno densamente popolata; è situata tra l’oceano Atlantico e quello Artico, a est dell’arcipelago canadese oltre il circolo polare. Una terra primordiale forgiata dagli elementi naturali e caratterizzata da vastità imperiose in cui l’essere umano non sembra essere il benvenuto. 

L’80% delle sue terre risulta essere ricoperto di ghiaccio e in tutta la nazione sono rarissimi i centri abitati disposti unicamente lungo le coste; esistono solamente 56 km di strade in tutta la nazione, il resto è tutta natura selvaggia dominata da una ricca fauna artica locale. Ghiacciai, distese infinite di tundra, impetuosi torrenti glaciali, in balia degli elementi con uno zaino che sfiora i 25 kg e con un unico braccio su cui davvero contare, in un susseguirsi di imprevedibili e continui cambiamenti climatici e metereologici.

Groenlandia – Crediti Immagine: www.lonelyplanetitalia.it

“THE POLAR ROUTE” – LA TRAVERSATA 
www.fondazionemazzola.it/post/the-polar-route

La Groenlandia dell’ovest è una delle zone più remote ed isolate al mondo, questa sua posizione la rende raggiungibile solo in elicottero o con navi di approvvigionamento, disponibili solamente per pochi mesi all’anno. Lungo i suoi 20.000 km di costa (est) si trovano solamente 1.500 persone! Il percorso prevede, in dieci giorni, di ricalcare e percorrere a piedi, in solitaria, un’antica via di migrazione stagionale utilizzata fin dall’antichità dalla popolazione indigena artica del popolo Inuit.

Un tracciato articolato completamente selvaggio e inabitato fino alla sua destinazione Sisimiut, lungo poco più di 200 km, che prevede di camminare e utilizzare imbarcazioni a remi poste lungo le rive per consentire di attraversare copiosi corsi d’acqua, ma solo se quest’ultimi dovessero interrompere il passaggio a piedi.

La traversata inizierà il 10 agosto 2024 dalla grande calotta di ghiaccio denominata Ice Cap e condurrà all’oceano precisamente da Kangerlussuaq a Sisimiut, trasportando sulle spalle uno zaino con tutto il necessario per potersi accampare, alimentare e resistere alle intemperie. L’intero percorso dovrà essere compiuto in 12 giorni, terminando così il 22 agosto 2024.

Daniele, svolgendo il percorso da solo e in autonomia, dovrà fare tutto con il braccio destro, aiutandosi come può; dovrà attuare accorgimenti e strategie in grado di poter remare, attraversando i corsi d’acqua, simulando una presa alla mano sinistra, oltre che montare una tenda e cucinare del cibo tra forti raffiche di vento e pioggia. Sarà possibile seguire l’avventura e ricevere aggiornamenti attraverso il suo profilo Instagram: www.instagram.com/walkinscape.

FONDAZIONE MAZZOLA
www.fondazionemazzola.it/post/the-polar-route

L’idea di Daniele Matterazzo, legata all’avventura in Groenlandia, è stata accolta favorevolmente dalla Fondazione Mazzola. Daniele si è prefissato lo scopo di raccogliere fondi affinché la stessa possa ampliare l’impegno nel sostenere progetti Outdoor disegnati e intrapresi da persone “in condizioni di disabilità”. Il nome del progetto “The Polar Route”, oltre che identificare il nome del tracciato da percorrere, nasce per riprendere l’immagine della stella polare; stella luminosa di riferimento adottata da secoli e usata tuttora in navigazione, in mancanza di strumentazione. La stella Polare è considerata infatti un faro nella notte essendo l’unico punto fisso nell’orbita celeste; è la stella che ha guidato le rotte dei viaggiatori dalla notte dei tempi.

L’obiettivo finale è far nascere un nuovo pensiero comune che porti al sostegno di progetti che amplino la diffusione dello sport e dell’inclusività anche presso coloro che non hanno la forza, da soli, di superare i propri ostacoli.

Daniele Matterazzo – Crediti Immagine: www.facebook.com/walkinscape

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