Un gruppo di insegnanti di Trento, capeggiato da Federico Bortoli che ha segnalato la notizia, ci scrive per parlarci del loro progetto annuale di musica “Bánÿaá ma sé”: una canzone nata dall’incontro tra alunne e alunni dell’Istituto Comprensivo Trento 6 e del Centro Astalli di Trento, un’associazione che si occupa di accogliere i rifugiati sul territorio trentino.
IL PROGETTO
www.ictrento6.it – www.centroastallitrento.it
La Velàschmid Buskers Orchestra, nata nell’Istituto Comprensivo Trento 6 durante l’anno scolastico 2023/24, è composta dalle classi 3^ e 5^ della scuola primaria “S. Vigilio” di Vela e 3B, 3M, 4M e 5M della scuola primaria “A. Schmid” di Cristo Re. Si tratta di un’orchestra di musica di strada (buskers, appunto), che Dicembre scorso si è esibita più volte tra le vie del centro storico di Trento, riempiendo le strade di musica cantata e suonata con percussioni, strumenti a fiato, tastiere e strumenti a corda. Il grande pubblico, che si è raccolto attorno all’orchestra in ogni suo concerto, ha dimostrato di apprezzare molto la musica dell’ensemble di giovani buskers, elargendo generose offerte per l’esibizione.

I membri dell’orchestra hanno deciso così di devolvere tali offerte al Centro Astalli Trento che, nel periodo invernale, gestisce un dormitorio per giovani rifugiati senza dimora presso la palestra delle ex scuole Bellesini, dove alcuni degli alunni coinvolti hanno frequentato i primi anni del loro percorso scolastico.
Nel mese di febbraio 2024, quindi, gli alunni della Velàschmid Buskers Orchestra hanno incontrato Giuseppe e Mouniru, due rappresentanti del Centro Astalli Trento. L’incontro ha dato la possibilità ai ragazzi di conoscere la storia di Mouniru e di capire più a fondo le difficoltà legate al tema dell’emigrazione. Quell’incontro ha fatto emergere storie, pensieri e riflessioni così profondi che ne è nata una canzone dal titolo “Banya Ma Sé” (“Mi chiamo”).
Bánÿaá ma sé è una canzone che parla di vita, di resilienza, di speranza e di connessione umana. È nata dalle domande dei ragazzi, dal loro senso di umanità e dalla loro sorprendente profondità che può ispirare anche gli adulti. Bánÿaá ma sé porta la voce di chi, come noi, vuole migliorare il mondo un incontro alla volta, un volto alla volta, un nome alla volta.

Il brano è stato scritto dagli insegnanti con l’aiuto degli alunni dell’orchestra, che lo hanno provato e modificato insieme ai maestri per alcuni mesi, finché la sua versione definiva è stata registrata nelle aule della scuola primaria “A. Schmid”. La registrazione ha coinvolto l’intera comunità scolastica dell’orchestra: gli insegnanti (base musicale), le bambine e i bambini (coro e solisti) e i genitori degli alunni coinvolti (coro finale).
Per ascoltare e per conoscere la storia del progetto“Bánÿaá ma sé” clicca qui

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