Sheila bambina non avrebbe mai immaginato di poter diventare una pilota, ma grazie al MIT (Massachusetts Institute of Technology) è riuscita a percorrere la strada dell’aviazione. Nata sorda da genitori udenti, e dopo aver imparato la Lingua dei Segni per studiare negli States, Sheila si è fatta strada nella comunità degli alunni non udenti della sua università. Queste esperienze l’hanno ispirata a voler sensibilizzare gli altri sulla sua disabilità e per aprire le porte a più persone sorde o ipoudenti.

“Sto cercando davvero di eliminare questi stereotipi e abbattere tutte le barriere che incontro”
– ha affermato la donna alla stampa locale –
Specializzata in diverse materie scientifiche, tecnologiche ed ambientali, Sheila ha anche completato uno stage presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA lavorando su vari progetti di aviazione. Tuttavia, ha realizzato che in realtà voleva diventare pilota dopo aver incontrato un’altra pilota sorda che aveva fatto esperienza prima di lei, e dopo aver compreso che era possibile volare anche con la sua dis-abilità. Così, dopo aver completato un intenso programma di formazione di sei settimane, Sheila ha ottenuto la sua licenza di pilota sportiva nel 2021, entrando nel ristretto gruppo di 200 piloti sordi autorizzati a volare negli States.

Sheila è stata in grado di imparare a volare grazie alla sua motivazione ma anche grazie alla Able Flight, un’organizzazione che offre corsi di aviazione per persone con disabilità. Nonostante questo, bisogna chiarire che volare presenta sfide molto difficili per le persone non udenti. Questo è in parte perché molti strumenti per i piloti si servono di suoni – come ad esempio la comunicazione radio con le torri di controllo per il traffico aereo – e questi sono progettati unicamente per piloti udenti. Dunque, anche con la sua licenza, a Sheila, ovviamente, non è consentito volare in un aeroporto che utilizza una torre radio; e questo limita le sue opzioni di volo.

Mentre si spera che la tecnologia possa accomodare le esigenze dei non udenti in futuro, Sheila sta completando una serie di lauree sul tema, incluso un master in politiche pubbliche e conclude: “La politica mi aiuta a capire quali sono le barriere e come possiamo creare soluzioni… mi piacerebbe vedere più investimenti diretti alle comunità dei non udenti.”
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