A Panama vi è una prigione, La Joyita, molto nota per essere sovraffollata e pericolosa. Qui, Franklin Ayón, un agronomo imprigionato per traffico di droga nel 2012, ha realizzato un progetto green chiamato EcoSólidos. Negli ultimi dieci anni, Franklin è riuscito a coinvolgere circa 500 detenuti, che lo hanno aiutato a riciclare l’80% dei rifiuti prodotti dalla prigione.

Progetto EcoSólidos in un vivaio della prigione La Joyita, a Panama.
Crediti immagine: Brenda Islas/ICRC
Plastica e alluminio vengono venduti, mentre i rifiuti alimentari vengono trasformati in compost per coltivare i giardini della prigione. Uno dei vivai realizzati dall’agronomo riesce anche a produrre e donare 1.500 piantine di alberi, ogni anno, destinate ad un progetto di rimboschimento gestito dal Ministero dell’Ambiente di Panama. Il progetto EcoSólidos è stato già esteso ad altre quattro prigioni di Panama.
Grazie a questo progetto, nel 2016, l’ex detenuto Franklin Ayón è stato graziato, con un perdono presidenziale, e ha fondato GeoAzul www.geoazul.com, un’azienda che assume ex detenuti, per raccogliere i rifiuti nella città di Panama e trasformarli in compost che poi vengono acquistati da altre aziende. Ad oggi l’azienda riesce a riciclare piu di 10 tonnellate di rifiuti al giorno.

Crediti Immagine: (© Geoazul)

Crediti Immagine: (© Geoazul)
Se vuoi segnalare una bella notizia scrivici a:
ilgiornaledellebellenotizie@gmail.com
Clicca sul pollice per connetterti su Facebook

