Gustavo Adolfo Rol (Torino 1903 – 1994) è stato un sensitivo italiano che in vita ha compiuto numerosi “prodigi”, e il quale affermava che questi fenomeni fossero autentici e non ripetibili o eseguibili a comando.

Sulla sua figura è stato girato il film ”L’Enigma Rol” della regista Anselma Dell’Olio, uscito nella sale pochi mesi fa, dove si ricostruisce attraverso molteplici testimonianze la vita e l’attività di un uomo che per molti, inclusi illustri amici e frequentatori, era dotato di capacità paranormali, mentre per altri, tra i quali Piero Angela e il prestigiatore Silvan, questi fenomeni venivano ritenuti illusioni prodotte con tecniche di prestidigitazione e in particolare di mentalismo.

La relatrice Barbara Tutino Elter, pittrice di Cogne, che venne considerata da Gustavo Rol una “figlioccia”, ha vissuto aneddoti e considerazioni inedite e originali dalla prima adolescenza fino alla scomparsa del dottor Rol e proprio nella sua casa, perché abitava nel suo stesso condominio in via Silvio Pellico 31 a Torino. Nel film “L’Enigma Rol” viene raccontata questa sua frequentazione.

Nel film viene rappresentato anche Arturo, factotum e uomo di fiducia, che lavorò per circa trent’anni in casa del dottor Rol e che assistette di persona, a decine di fenomeni paranormali, a cui non riuscì mai a dare una spiegazione razionale.

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