L’Amerigo Vespucci è salpata dal porto di Genova per il Giro del Mondo e sarà ambasciatrice del Made in Italy. Il veliero della Marina Militare in 20 mesi di navigazione toccherà 27 Paesi e 5 Continenti. Una eccellenza italiana che riempie di orgoglio. Buon vento e mare calmo! 
“Superioribus diebus satis ample tibi scripsi de reditu meo ab novis illis regionibus, quas et classe et impensis et mandato istius Serenissimi Portugaliae Regis perquisivimus et invenimus”
– Mundus Novus, Americus Vesputius –

È salpata oggi 1 Luglio alle 14 dal porto di Genova. Tornerà a La Spezia l’11 febbraio 2025. In mezzo due anni di avventure in giro per il globo per il secondo giro del mondo della sua storia. Questa volta completo. Prime tappe: Montecarlo, Marsiglia, Las Palmas. Poi Dakar e Capo Verde. Quindi la traversata dell’Atlantico, fino a Santo Domingo, con scali successivi in Colombia, Trinidad, Brasile, Uruguay, e sosta tecnica fino ad aprile 2024 a Buenos Aires. Il diario di bordo della «nave più bella del mondo» prevede quindi il doppiaggio di Capo Nord, scali ancora in Cile, Perù, Ecuador, Panama.
Da Acapulco si farà rotta direttamente verso le Hawaii, da lì Tokyo, Manila, Darwin (Australia), Jakarta, Singapore, Mumbai, Karachi, Abu Dhabi, Doha, Muscat, Safaga, Cipro e infine La Spezia. Trentuno soste, 28 Paesi visitati in cinque continenti.
AMERIGO VESPUCCI
Amerigo Vespucci (Firenze, 9 marzo 1454 – Siviglia, 22 febbraio 1512) è stato un navigatore, esploratore e cartografo italiano, dapprima cittadino della Repubblica fiorentinae poi suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505. Fu il primo esploratore a rendersi conto, durante un viaggio a servizio del Regno di Portogallo nel 1501, che le nuove terre recentemente scoperte ad occidente dell’Oceano Atlantico non erano l’estrema propaggine dell’Asia orientale, come si credeva inizialmente, ma una parte di un continente ignoto che lui chiamò nuovo mondo, e che in suo onore fu poi chiamato America.

Amerigo fu uno dei massimi rappresentanti di un’importante nobile famiglia di Firenze, i Vespucci, che avevano le proprietà in Borgo Ognissanti vicino alla chiesa di Ognissanti dove esiste la cappella Vespucci, collocata a destra nella navata.

La cappella Vespucci: tra i più antichi lavori conosciuti di Domenico Ghirlandaio
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