Il governo in Costa d’Avorio sta adottando misure sempre più restrittive con lo scopo di eliminare il fenomeno del lavoro minorile nell’industria del cacao, considerato che il paese produce il 45% del cacao consumato in tutto il mondo. A causa dei costi scolastici, che molte famiglie non possono permettersi, i bambini spesso finiscono a lavorare nei campi, svolgendo lavori molto pericolosi per la loro salute.
Dal 2010 il governo locale ha iniziato ad affrontare questo problema in modo più deciso, approvando una serie di leggi che vietano il traffico di bambini, e sensibilizzando l’opinione pubblica su questa problematica, attraverso la rieducazione dei cittadini, fatta con una formazione ricevuta da assistenti sociali, con lo scopo di individuare e fermare in anticipo il lavoro minorile. Anche se il problema del lavoro minorile non è scomparso, le iniziative sembrano funzionare e stanno cambiando la vita a tanti giovani.

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