Il Festival Sudamericana si presenta anche quest’anno al grande pubblico con una edizione 2022, la decima, davvero eccezionale e ricca di emozioni. Il progetto artistico nato sul filo ispiratore della cultura del tango nell’agosto del 2013 a San Ginesio (MC), nel corso degli anni ha saputo sempre rinnovarsi ed innovarsi fino a diventare solo ed esclusivamente on line – social e andare alla ricerca di tanti ed importanti artisti latini – sudamericani e non solo appartenenti al mondo della poesia, della danza, del teatro, della musica e dell’arte.

Immagine crediti: ArtGuru Official MAPS
Realizzato come sempre dall’Associazione Culturale “San Ginesio” e dal Centro di Lettura “Arturo Piatti” di Ripe San Ginesio (MC), la manifestazione, dedicata al mondo latino, sarà visibile sulla pagina
Facebook del Festival Sudamericana:
Di seguito l’elenco completo degli ospiti dell’evento, con i loro rispettivi contributi artistici:
Álvaro Blancarte Osuna (arte), Tres Por Tango (musica), Promart Tango Quintet (musica), Bandonegro (musica), Tragos de Tango (musica), Eduardo Mosches (poesia), Emmanuelle Ponthieux e Leo Ventura (danza), Héctor Efrén Flores (poesia), Álvaro Mata Guillé (poesia), Ruben Peloni (musica – canto), Carla Algeri (musica), Solidaridad Tango (musica – danza), Aparna Halpé (poesia), Cristian Aliaga (poesia), Quintetto Storie in tango (musica), Lucia e Antonio De Sarro (danza), Sara Lupparelli e Byron Torres (danza), Trio Turbión Tango (musica), Luis Esteban Rodríguez Romero (poesia), Alexander Anchía Vindas (poesia), Kairos Tango (musica), Silvia Mezzasoma e Roberto Rizzo (danza).
La copertina della pagina social del Festival è dell’artista Joaquín Rodríguez. Evento organizzato dagli operatori culturali Rita Bompadre e Matteo Marangoni. Per ulteriori informazioni: 340 6657356 – associazioneculturalesanginesio@hotmail.it
Storia del Borgo di San Ginesio “Il Balcone dei Sibillini”
“San Ginesio, cittadina in provincia di Macerata con un territorio di 78 kmq, col suo ampio panorama sulla suggestiva terra delle Marche e così ricco di architetture monumentali siede sul Piceno a 690 metri di altitudine di fronte alla catena dei Monti Sibillini. Un vero “balcone” da dove la voce della Sibilla arriva inebriante congiuntamente alle voci dei tanti illustri e valorosi condottieri. I numerosi reperti archeologici testimoniano che questa bella collina non fu priva di abitanti anche in epoca precristiana. San Ginesio nacque sulle rovine di insediamenti romani distrutti dalle armi dei Goti e Longobardi, l’incastellamento divenne un obbligo per far fronte agli orrendi eccidi. Intorno al X secolo alcuni Signori di questi castelli, durante una partita di caccia divenuta leggendaria, presero la decisione di costruire una fortificazione in cima al colle più alto per dominare la vista sulle pendici al fine di riunire così le loro forze in un luogo adatto alla difesa “..dove vita civile e sicura dal furore ostile vivere potessero..”. L’antico castello “castrum esculanum”, fattosi grande e potente, prese il nome di San Ginesio, quasi sicuramente dall’immagine del mimo martire romano rappresentata in un affresco di una edicola nella facciata monumentale della Collegiata...”
Leggi di più: https://borghipiubelliditalia.it/borgo/san-ginesio/
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