I ricercatori, in India, hanno sviluppato uno spray a base di batteri e funghi per smaltire rapidamente i rifiuti agricoli nei campi del territorio indiano, uno spray che non solo eliminerebbe le sostanze tossiche dai rifiuti ma arricchirebbe i suoli degradati facendo risparmiare migliaia di materiali e costi di manodopera. Inoltre, eliminando la pratica di bruciare i rifiuti post-raccolta, lo spray potrebbe contribuire a risolvere uno dei problemi più grandi dell’India: lo smog.
Crediti Immagini: www.nurture.farm
Immersa costantemente in un mare di rifiuti agricoli in fiamme, Nuova Delhi è nota per avere l’aria più inquinata del mondo. Lo stesso vale per molte altre città indiane molto importanti. Ciò è in gran parte dovuto alla ricchezza dei terreni agricoli negli stati nord-indiani dove si produce riso e grano per gran parte del paese e del mondo. Purtroppo però, dopo il raccolto, la maggior parte degli agricoltori brucia tutti i rifiuti ottenuti per liberare rapidamente i campi e prepararsi alla semina successiva. Questo “bruciore di stoppie”, nonostante sia illegale da decenni, continua per lo più senza sosta.
Nurture.farm è una società di servizi agricoli che ha aperto la strada ad una soluzione rivoluzionaria per questo tipo di problema. Si chiama PUSA Decomposer, e non è altro che uno spray composto da 7 specie di funghi e batteri già presenti nei suoli indiani. Sviluppato dall’Agricultural Research Institute di Delhi, questo spray microbico romperebbe tutti i rifiuti post-raccolto in sole 3 settimane. L’azienda lavora principalmente con piccole fattorie, che sono quelle che producono più inquinamento. Da quando la collaborazione è iniziata la riduzione degli incendi ha impedito a circa 141.000 tonnellate di cenere, 2.000 tonnellate di particolato e 1 milione di tonnellate di CO2, di entrare nell’aria indiana.
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