BRASILE – Adriana, dopo quasi 10 anni di molestie, minacce e percosse da parte del marito, ha finalmente trovato il coraggio di agire. Ma quando lo ha fatto, non si è rivolta né agli amici né alla famiglia, ma al suo datore di lavoro, che è anche il più grande rivenditore al dettaglio del Brasile: un’azienda conosciuta localmente come MAGALU (Magazine Luíza). Adriana, che è segretaria in uno degli store della compagnia, è stata la prima a contattare la hotline Canal Mulher, una linea telefonica messa a disposizione dall’azienda per i casi di violenza domestica come il suo. La hotline è stata istituita nel 2017, dopo un evento tragico che aveva coinvolto la responsabile di un negozio Magalu.

Ancora troppe poche aziende offrono una linea diretta del genere, ma il modello di Magalu va ben oltre e anche più in profondità, supportando il lavoratore sul piano pratico e burocratico. L’azienda infatti, dopo aver saputo del caso di Adriana, si è immediatamente mobilitata per aiutarla a trovare un nuovo appartamento, prima di tutto per allontanarsi dal marito. L’azienda si è anche occupata dei pagamenti dell’affitto di Adriana (nessun rimborso previsto), agendo anche come garante nel suo contratto di affitto. Ed ha fornito ulteriore supporto psicologico alla lavoratrice con sessioni di terapia e supporto legale.

Adriana, piena di gratitudine per quanto ricevuto dalla sua azienda ha affermato alla stampa locale: “Per la prima volta ho sentito che non ero da sola, e che qualcuno mi avrebbe aiutato fino alla fine, supportandomi durante l’intero processo di liberazione dagli abusi di mio marito”. Adriana è stata solo la prima di altre 700 dipendenti che l’azienda Magalu ha aiutato, legalmente, finanziariamente ed emotivamente. Uno straordinario livello di coinvolgimento da parte di un’entità aziendale che potrebbe benissimo essere un esempio per molte altre realtà aziendali, nel resto del mondo.

Luiza Helena Trajano Inácio Rodrigues
Fondatrice dell’azienda MAGALU (Magazine Luíza)
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