A Seattle, negli States, un paio di organizzazioni no-profit stanno dando ospitalità ai senzatetto in piccole case costruite nei cortili di un gruppo di volontari, che per beneficenza hanno deciso di ospitarli. L’iniziativa è nata prendendo ispirazione dalla compagnia ”Airbnb” per affrontare un picco improvviso di senzatetto nella città. Allo stesso tempo, con questa iniziativa, vengono introdotti anche i primi concetti di edilizia sostenibile, in quanto le piccole case sono costruite con materiali di recupero.

Il progetto si chiama BLOCK, e prende il nome dalla forma delle piccole case costruite per la buona causa. Seattle, infatti, ha il duplice problema sia degli immobili costosi che della comunità di senzatetto più grande del paese. Rex Hohlbein ha cosi fondato l’iniziativa BLOCK, insieme ad un’altra associazione no-profit chiamata ”Facing Homelessness”. Quest’ultima supporterebbe il progetto aiutando a trovare i cortili, offerti dai volontari, dove costruire piccoli alloggi a basse emissioni, ma anche il governo è intervenuto nel processo, per semplificare il tutto dal punto di vista legale, e per garantire delle leggi flessibili intorno alla possibilità di costruire abitazioni aggiuntive nei giardini o cortili delle case già esistenti.
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