Purtroppo, negli ultimi vent’anni, gran parte delle foreste dell’area del Grande Mekong – fiume che si estende tra Cina, Birmania, Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam – si sono ridotte drasticamente di quasi la metà a causa del devastante impatto umano sull’ambiente: attività agricole, disboscamento, cambiamento climatico, aumento della popolazione.
Nel 2017, in Thailandia, la foresta naturale della provincia di Phitsanulok, una delle aree più danneggiate, è stata parte del progetto di riforestazione aerea (seed bombing) deciso dal governo locale. Con questo metodo, un aereo che ha volato sull’area da bonificare, ha sganciato piccole bombe fatte di argilla, concime e semi della flora locale, contenuti all’interno di capsule biodegradabili.
Un’iniziativa a dir poco incredibile,
che ri-pubblichiamo nel nostro giornale
con la speranza di ispirare studiosi e ricercatori
a muoversi verso la stessa direzione.
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